SALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(VA, Gelo)

 

Stavi salendo per il lungo sentiero,

e già ti avevano detto che era troppo tardi,

ma tu continuavi incurante della notte che stava calando,

anzi la desideravi.

Quel brivido leggero, quella lieve palpitazione, l'assaporavi voracemente.

La tua voglia di essere vivo era il pericolo che correvi.

Nel momento stesso in cui arrivasti al valico

iniziò a cadere la neve.

Tanto lenta scendeva da sembrare immobile nell'aria,

eppure in breve tempo ricoprì ogni cosa.

Secca come il sale e fredda come il nulla,

dipingeva sudari sugli alberi e sulle rocce.

Non c'era nemmeno un alito di vento,

nessun fruscio di foglie o verso di animale,

persino tu, camminando nella neve, non riuscivi a fare il minimo rumore.

Se il mondo aveva confine, non poteva che essere quello,

e tu lo stavi oltrepassando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo vedi

la vita è questa

l'originaria tenzone tra la terra e il cielo

il seme e il vecchio

e tu testardo

sali verso lo stellato sogno

e implori che non ti sia tolto nulla

di quanto già non ti sia stato tolto

chè tonda

è la vita

immacolata e lorda

è la vita

cosa pagheresti per versare lacrime

senza sentir dolore

e adagiarti sulle primavere di sole

col tempo che non passa

che dice

eccoti

ora ritorna il languore

il bianco amore che solo

potrebbe

sì tu sei canuto e stanco

ma niente è perduto

puoi ancora avere un figlio

sparger di dorati semi il cosmo

fischiare nell'erba

mangiar bistecche all'infinito

imporporare di pii gerani le tue mani

ma non vedi

che tutto questo è poco

puoi solo girare nell'universo

e trovar tante parole

macigni di parole parole come pietre

pietre come parole di alberi

alberi come mattoni di piogge

piogge come pietre di mattoni fatti di alberi

e a rincorrer tutto ti perdi

che tutto s'insassa nel tondo

chè le tue primavere non arrestano il corso

le lunghissime ore a confidar

nella morte

quella morte che sola

d'un tratto

restituisce intera la vita

e irripetibile

unico

t'innalza nel marmo

(NP)

 

 

 

Sgomento ti sei svegliato. E' già quasi mattino, e disperato ti sembra di aver perduto il dolce ricordo di questa notte. Forse qualche fantasma dispettoso te l'ha rubato. Torna a cercarlo. Torna sulle strade del tuo sogno. C'è ancora tempo per giungere alla meta. Dove andrai ora, viaggiatore della notte?
Vai verso un castello dorato situato in fondo a una vallata
Ritrovi il perduto amore
L'ansia di vivere ti costringe a fuggire